Dalgora Nulla
2008-05-29 20:14:23 UTC
L'ho conosciuta ieri in treno, Lucica Tudor, la regina dei Rom in
Romania e leader imperatrice dell'organizzazione Alleanza per l'Unità
dei Rom. Ha ottenuto questa carica elettiva nel 2003, per essersi
distinta come benefattrice verso la sua gente.
Mi ha parlato del suo popolo, dei suoi progetti, delle sue speranze e
delle sue paure. Si dirigeva a Roma, per cercare d'incontrare il
Sindaco e concordare con il governo un incontro per il 26 giugno, a
Roma.
Ma la sua idea è costruire un villaggio, un grande villaggio rom in
Italia, incominciando da Milano.
Il sogno è l'integrazione: lavoro ed istruzione per tutti. "Il mio
popolo, dice, potrebbe contribuire in modo eccellente a migliorare
l'economia italiana"
Lucica è animata da una grande forza d'animo. Vorrebbe poter avere
qualche spazio sulle televisioni nei talk show, per parlare, per
spiegare, per far conoscere il suo popolo a chi è annebbiato dal
pregiudizio.
Tra i Rom ci sono buoni artigiani, carpentieri, falegnami, muratori e
persone che sanno lavorare l'alluminio: unire queste potenzialità
potrebbe trasformare la povertà attuale in una grande ricchezza...
Lucica ne è convinta. Mi affida il suo numero di cellulare. Mi dice
che "trovarla" per molti è difficile, ma io potrò certamente tenere i
contatti con lei direttamente.
In ogni caso, il console generale di Romania, Tiberio Migurel Dinu, a
Milano, sa sempre dove lei possa trovarsi.
Ci salutiamo con una promessa: tenerci in contatto per riuscire a
traghettare questo popolo da una condizione di indistinta moltitudine
a quella di nazione.
Qualcuno potrà aiutare questa giovane donna a realizzare il suo sogno?
Romania e leader imperatrice dell'organizzazione Alleanza per l'Unità
dei Rom. Ha ottenuto questa carica elettiva nel 2003, per essersi
distinta come benefattrice verso la sua gente.
Mi ha parlato del suo popolo, dei suoi progetti, delle sue speranze e
delle sue paure. Si dirigeva a Roma, per cercare d'incontrare il
Sindaco e concordare con il governo un incontro per il 26 giugno, a
Roma.
Ma la sua idea è costruire un villaggio, un grande villaggio rom in
Italia, incominciando da Milano.
Il sogno è l'integrazione: lavoro ed istruzione per tutti. "Il mio
popolo, dice, potrebbe contribuire in modo eccellente a migliorare
l'economia italiana"
Lucica è animata da una grande forza d'animo. Vorrebbe poter avere
qualche spazio sulle televisioni nei talk show, per parlare, per
spiegare, per far conoscere il suo popolo a chi è annebbiato dal
pregiudizio.
Tra i Rom ci sono buoni artigiani, carpentieri, falegnami, muratori e
persone che sanno lavorare l'alluminio: unire queste potenzialità
potrebbe trasformare la povertà attuale in una grande ricchezza...
Lucica ne è convinta. Mi affida il suo numero di cellulare. Mi dice
che "trovarla" per molti è difficile, ma io potrò certamente tenere i
contatti con lei direttamente.
In ogni caso, il console generale di Romania, Tiberio Migurel Dinu, a
Milano, sa sempre dove lei possa trovarsi.
Ci salutiamo con una promessa: tenerci in contatto per riuscire a
traghettare questo popolo da una condizione di indistinta moltitudine
a quella di nazione.
Qualcuno potrà aiutare questa giovane donna a realizzare il suo sogno?